E’ passato molto tempo dal mio ultimo articolo, a causa dei tanti impegni ho dovuto tralasciare il blog ma ora è giunto il momento di tornare attivi. Sicuramente con l’apertura del mio negozio di pesca (piccolo spazio pubblicità www.totalfishing.it), ho avuto un po’ meno testa da dedicare agli articoli, ma ora che le cose si sono stabilizzate, tutto ritornerà alla normalità. Surfcasting Blog è ormai un punto di riferimento per tanti pescatori, neofiti e non, quindi credo che sia giusto portare ancora avanti il progetto.
In questo ultimo anno, la mia esperienza di pesca è aumentata esponenzialmente, grazie ad alcune pescate decisive che hanno cambiato il mio modo di vedere il surfcasting. Finalmente mi sono sbloccato con la cattura di pesci sopra il chilo e soprattutto ho sviluppato quel senso del mare di cui tanto ho parlato in passato.
Devo ammettere che questo grande passo avanti l’ho acquisito con le gare di surfcasting, dove per necessità ho dovuto imparare a trarre il meglio dalla postazione che mi hanno assegnato. Ho iniziato ad osservare il mare con un occhio diverso, cercando di entraci dentro con la mente alla ricerca delle rotte dei pesci. Con questo salto di qualità i risultati sono cambiati notevolmente, ogni gara è un podio e questo mi ha portato a classificarmi ottavo al provinciale di Roma e sono entrato dalla porta principale al campionato italiano di surfcasting, che si terra a fine Ottobre.
Bene, credo di averti annoiato abbastanza con tutte queste chiacchiere, quindi è giunto il momento di tornare a raccontare di surfcasting, che è ciò che ci piace di più.
Surfcasting Corsica: Spigola al tramonto
E’ il 14 Agosto e tanto per fare una cosa nuova, sono tornato nella mia amata Corsica. Sono già 4 giorni che sono sull’isola e la smania di pescare si sta facendo quasi insopportabile. Essendo con la mia ragazza, le battute di pesca saranno poche e quindi devo scegliere il giorno giusto per mettere le canna ammollo.
Mi trovo nella costa nord-occidentale della Corsica e oggi è il secondo giorno di perturbazione. Qui quando soffia il Libeccio si creano le condizioni giuste per il surfcasting. Sono due giorni che i venti SO soffiano intensamente e il mare è parecchio agitato. Oggi pomeriggio però il vento ha calato molto la sua intensità e questo mi fa supporre che la scaduta sia alle porte.
La scelta della spiaggia non è semplicissima, ma non posso permettermi di sbagliare. Ripenso a tutte le mia pescate corse e decido di provare sulla spiaggia delle Farinole. La particolarità di questo arenile è che l’acqua non è molto alta ed essendo ormai calato il vento, questo è l’unico punto dove posso trovar ancora un buon moto ondoso senza allontanarmi troppo dal campeggio.
Giunto in spiaggia, inizio ad osservare il mare e la riva. Mi rendo conto che la situazione è abbastanza simile a causa del fondale basso. quindi decido di trovare un punto dove riesco a superare, senza troppa difficoltà, l’ultimo frangente. Arrivato a centro spiaggia, finalmente trovo una postazione che soddisfa le mie esigenze.
I primi 40 metri di mare sono molto frastagliati. Diverse onde frangono e creano una schiuma che mi fa ben sperare. Il vento è praticamente assente e questo renderà i miei lanci molto più semplici. Potrebbe uscire di tutto nonostante il periodo non sia ideale per il surfcasting. Mi aspetto di tirar fuori qualche sarago tra la schiuma, mormore e orate sulla distanza e con un po’ di fortuna qualche spigola.
Decido di pesca con due canne con il seguente assetto pescante:
Artico X-Gladius Plus 4000 Secial Edition 150 gr 4,30 abbinata ad uno Shimano Aereotechnium XT 10000. Filo in bobina della 0,20 più shock leader conico 0,20-0,57. Trave da pater noster 150 cm dello 0,50 con terminali da 120 cm dello 0,23 Akita Pink (filo strepitoso per trasparenza e realmente zero memoria), amo Akita KH3001 del 5. Piombo 125 gr Sporteen.
Trabucco Cattura 100 gr 4,50 abbinata a mulinello Shimano Ultegra CI4 4500. Filo in bonbina della 0,18 più shock leader conico 0,18-0,40. Trave pater noster da 130 cm dello 0,35 con terminali da 120 cm dello 0,23 Akita Pink, amo Akita KH3001 del 3. Piombo 75 gr Sporteen.
Come parco esche ho optato per bibi e americano. Quando si pesca in Corsica quanto meno bisogna fare selezione, anche se mormore e saraghetti si attaccano all’amo come se ci fosse l’arenicola.
Finalmente è tutto pronto per iniziare, l’adrenalina sale a mille. Qui sai che è diverso rispetto ai classici spot laziali e che da un momento all’altro può accadere l’impensabile. Le sensazioni sono totalmente diverse, le convinzioni altrettanto. Con la stessa felicità di un bambino che scarta il suo regalo di Natale, lancio le mie lenze in acqua.
Sono circa le 20:30. Il sole ci regala degli attimi meravigliosi prima di lasciare il posto alle stelle. Il cielo è tinto di sfumature arancioni e rossastre che colorano alcune nuvole all’orizzonte. Un lieve vento da nord accarezza la cresta delle onde che si frangono e il loro fragore suona come una musica ipnotica che ti amplifichi tutti i sensi.
Sono in totale pace dei sensi quando vedo la vetta della Trabucco Cattura piegarsi come mai nella vita. Sogno o sono desto? Resto a guardare incredulo. La canna si ferma per poi riprendere a piegarsi tutta. Mi alzo dall’asciugamano e corro incdredulo verso la canna che continua imperterrita a piegarsi. La prendo e do una leggera ferrata visto che il pesce mi sembra bello attaccato. Le fughe sono micidiali. Allento subito la frizione che inizia a cantare. Non ci posso credere. Non ho idea di cosa possa essere. Sta dando parecchie testate e dal peso è senza dubbio un gran bel pesce. Inizio la fase di recuepro. Tra me e il pesce ci saranno settanta metri di filo. Non riesco a capire cosa sia, forse è un saragone o forse una bella orata. Le fughe del pesce rallentano notevolmente il mio recupero. Ho il cuore a mille e la paura di perdere il pesce si inzia a far sentire. Guardo la mia canna tutta piegata e mi agito ancora di più ma finalmente sta entrando lo shock leader nella bobina del mulinello. Ci siamo quasi ma questo è il momento dove ti giochi tutto. E’ un bivio tra la gioia e il rimpianto che non ti farà dormire per parecchio tempo. Con una prepotente ripartenza, il pesce guadagna qualche metro ma percepisco che è stato il suo ultimo sforzo. Nei primi dieci metri di riva ci sono solo piccole onde e tanta schiuma, non riesco nemmeno ad individuare il pesce, ma è arrivato il momento di tirarlo fuori dall’acqua. Inclino la canna verso la mia destra e la posiziono parallela alla spiaggia, aspetto l’onda giusta ed ecco che una spigolona esce fuori dall’acqua!
Vado verso di lei senza nemmeno posare la canna, la prendo e l’allontano dalla riva per paura che si possa slamare e riprendere il largo. A questo punto, non ci capisco più nulla, peserà circa 2,5 kg. Inizio a saltare sulla spiaggia come se avessi vinto il superenalotto! 😀 Finalmente mi sono sbloccato e ho superato il limite invalicabile dei pesci massimo di un chilogrammo. Questa è la seconda spigola che mi regala la Corsica ma questa è il doppio rispetto all’altra. Con il tremore alle mani la slamo e la metto dentro il secchio. Innesco un nuovo americano sull’amo del terminale alto e rilancio la canna. Il cambio di luce, mi ha regalato un momento indimenticabile.
Il resto della serata è corsa via con tanti pesci da rilascio, quindi soddisfatto della battuta di surfcasting, intorno alle 23:00, decido di chiudere il tutto per tornare in campeggio e festeggiare la bella cattura con una bottiglia di Patrimonio, un ottimo vino prodotto nel nord della Corsica.