Il surfcasting invernale, sopratutto nei mesi di Gennaio, Febbraio e parte di Marzo, è di consuetudine un periodo non ottimali se praticato con il mare calmo. I cappotti sono purtroppo all’ordine del giorno. Ma come si spiega questa poca attività? Semplice, la colpa è dell’acqua fredda.
I pesci vivono la loro esistenza a risparmio energetico. Nuotare con l’acqua a bassa temperatura richiede uno sforzo maggiore e i pesci tendono a pascolare a profondità maggiori, dove le temperature sono meno rigide. Ma allora perché a Novembre e Dicembre nonostante il freddo si fanno più catture? surfcasting inverno
La risposta è semplice. La temperatura dell’acqua non va di pari passo con quella esterna. Il processo di abbassamento o innalzamento è molto più lento nel mare. Quindi fa freddo fuori ma l’acqua è ancora calda.
In questi periodi più freddi bisogna sperare di trovare una mareggiata produttiva, che apra il fondale e faccia gola ai pesci che si spingeranno verso riva, solo praticando il vero surfcasting, potrai portare a casa il risultato.
Senza dubbio il surfcasting invernale non è per tutti. Bisogna essere super attrezzati per poter affrontare le intemperie. Non sarà il freddo l’unico problema, spesso avremmo a che fare con venti, pioggia e mareggiate. Ma è questo ciò che serve per attivare i pesci e portarli a tiro di canna. Ma gli amanti della pesca tra le onde, è proprio questo che cercano, un po’ come i cacciatori di tornadi, che per una foto straordinaria sono disposti a tutto, anche a rischiare la vita.
Per fortuna la primavera è alle porte e con il passare dei giorni la vita nel mare tornerà ad essere più intensa e se non fosse per quelle maledette reti…
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