All’improvviso il vento cambia direzione da sud passa a nord e poi si ferma totalmente. E’ arrivato il momento di fare surfcasting con il mare in scaduta. Il mare inizia a calmarsi. Il fragore delle onde diminuisce improvvisamente, ora l’attività dei pesci sarà un crescendo. L’adrenalina sale alle stelle, sei nella tua postazione e dopo aver lanciato le tue lenze annesse ai tuoi piombi, sei in attesa di vedere i tuoi cimini sbattere. E’ proprio durante la scaduta che si possono fare delle grandissime pescate.
Il mare calmandosi lascia che i pesci si avvicinano alla riva alla ricerca dei nutrienti rilasciati dal mare mosso. Il fondale si è smosso e si sono formate un sacco di buche dove il cibo si è depositato. I pesci entrano nei canaloni e seguono la corrente fino a trovare l’accumulo detritico, dove grufolando troveranno ciò che cercano.
I pesci che si possono insidiare in questo momento sono veramente uno di tutti. Potrai catturare orate, mormore, spigole, ombrine, quache sarago, insomma avrai l’imbarazzo della scelta. Ma anche qui il momento migliore non durano un eternità, diciamo che avrai un paio di ore di fuoco.
Le distanza di pesca possono essere le più disparate, ovviamente dipende da ciò che ti trovi davanti. Anche qui la scelta della postazione è fondamentale per l’esito di una battuta di surfcasting con il mare in scaduta. Cerca sempre di individuare un punto prolifico come un bella buca. E se non ti porta risultati, puoi sempre provare a spostarti.
La scaduta è un momento magico e se ti trovi al posto giutom nel momento giusto puoi veramente fare un carniere indimenticabile. Nella foto qui di seguito troverai un esempio di mare in scaduta con tutti i pesci che potresti insidiare in quella situazione di mare. Ovviamente le tiplogie di pesci sono anche in base alla spiaggia. Non in tutte potrai torvare tanta varietà.
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