Nel cassettone di un bravo surfcasting, ci sono innumerevoli montature da poter scegliere, ma quale filo bisogna utilizzare per la costruzione dei travi? La risposta a questa domanda, ti aiuterà ad affrontare al meglio le tue battute di pesca.
Come ben saprai esistono moltissime tipologie di travi, che si utilizzano in base al condizioni meteo-marine e alla tipologia di preda che vuoi insidiare. Ma quale diametro di filo deve avere un trave? Che tipo di filo bisogno usare?
Filo per travi: Nylon o Fluorocarbon?
Questo dubbio atavico, per quanto mi riguarda, ha una risposta netta: il nylon.
Non per forza la mia scelta sarà condivisa da tutti, ma per esperienza e prove sul campo, sento di poter schierarmi sul caro e vecchio nylon. Ma dato che non voglio influenzare la tua scelte, scopriamo insieme quale sono le caratteristiche dei due fili. In base ad esse potrai decidere quale filo utilizzare e in che occasione.
Filo da utilizzare per i travi: il carico di rottura
Per prima cosa, direi di analizzare il carico di rottura del Fluorocarbon e del Nylon. E’ evidente che il primo ha un carico di rottura nettamente inferiore rispetto al Nylon. A parità di diametro, il Fluorocarbon ha un carico di rottura inferiore del 30-40% rispetto al Nylon.
Mi sento nelle orecchie qualcuno che starà dicendo che non è vero quanto detto. E che lui utilizza un fluorocarbon che, a parità di diametro, ha dei carichi di rottura superiore al Nylon. Falso. Quando si fanno questi confronti, non ti puoi basare su quanto scritto dietro le confezioni dei fili. Spesso i diametri sono maggiorati rispetto a quanto dichiarato sullo schemino. Ammetto di essere uno di quei malati che misura i diametri con il micrometro, ed è divertente misurare uno o,16 mm che come per magia diventa 17,5 mm. Quindi se vuoi fare un paragone di carico di rottura, devi prima di tutto misurare il diametro reale del filo.
Il trave, nella fase di lancio, è la parte del complesso pescante che subisce di più l’impatto. Quindi avere un buon carico di rottura, previene brutte sorprese. Per questo motivo tendo a preferire il Nylon al Fluorocarbon. Oltre al fatto che il fluoro ha dei costi molto più elevati. Ciò non togliere che si possono utilizzare entrambi. Ma vedo poco senso nell’uso del fluoro per il trave, a meno che abbiamo bisogna di avere una maggiore invisibilità.
Quando usare un trave in Fluorocarbon?
Esiste secondo me una situazione dove è necessario utilizzare un trave in fluorocarbon. Ovvero quando si fa la pesca leggera nel sotto riva durante una gara. Quando si pesca in acqua bassa e limpida, in condizioni di mare calmo, ha senso utilizzare un trave dello 0,25 in fluorocarbon. Qui la caratteristica dell’invisibilità potrebbe tornare utile.
Mentre nella pesca alla lunga distanza dove il trave è totalmente appoggiato sul fondale, difficilmente verrà notato dal pesce. Caso mai potrebbe aver più senso utilizzare il terminale il fluorocarbon, ma questo argomento lo tratteremo in un altro articolo.
La scelta del diametro del trave
Come dicevo all’inizio dell’articolo, ogni buon surfcaster che si rispetta, ha diversi travi con se da utilizzare per diverse situazioni. Ma prima di capire quale trave utilizzare, long arm, pater noster e via discorrendo, bisogna prima scegliere di che diametro deve essere. In questo caso preferisco fare uno schemino per semplificare la cosa. Rapporterò il diametro del trave al peso del piombo e direi che possiamo suddividere il tutto in quattro diametri
Diametro trave | Tipo di filo | Piombo | Utilizzo |
0,25 mm | Fluorocarbon | Max 50 gr | Peschetta nel sotto riva, con acqua limpida |
0,35 mm | Nylon | Max 100 gr | Da utilizzare nel Beach ledgering, con canne leggere |
0,50 mm | Nylon | Max 150 gr | Per tutte le occasioni |
0,60 mm | Nylon | Max 200 | Per tiratori esperti. Ground Cast |
Nel prossimo articolo parlerò di quale trave utilizzare nelle varie situazioni. Ora vorrei sapere quali sono i diametri di filo che utilizzi per i tuoi travi? Preferisci il Nylon o il Fluorocarbon? Lascia un commento proprio qui sotto