L’orata è forse uno dei pesci più impegnativi da catturare. Non è semplice ingannare l’orata perché è un pesce molto diffidente. Basta immaginare che prima di mangiare l’esca, le gira intorno in modo circospetto, la mette in bocca e la sputa più volte, prima di prendere una decisione. Esiste un modo per superare questo diffidenze dello sparide dorato? Ecco 3 consigli utili su come pescare l’orata dalla spiaggia.
Presentazione dell’esca
A prescindere da quale tipologia di esca utilizzerai, questa deve essere presentata perfettamente. Cosa intendo per perfettamente? Non è solo il modo in cui presenti l’esca sull’amo, ma è trovare il giusto rapporto tra lunghezza e diametro del terminali. Quello che devi metterti in testa è che devi rendere la tua esca il più naturale possibile. Altrimenti, difficilmente riuscirai a catturarne una.
Immagina come la tua esca dovrebbe muoversi per essere il più naturale possibile e chiediti se con il complesso pescante che stai utilizzando si avvicina alla realtà. Questo fa tutta la differenza del mondo quando hai a che fare con un pesce diffidente come l’orata. Facciamo l’esempio un’ arenicola. Immagina l’anellide come si muoverebbe se non fosse attaccato ad una lenza. Sarebbe totalmente in balia delle correnti, anche leggere del fondale. Questo vuole un terminale fino che tagli l’acqua. Utilizzare uno 0,25 come terminale renderebbe il tutto poco armonioso. Ovviamente sto parlando di una mare calmo. In mareggiata cambia tutto.
Ti pongo anche l’esempio del granchio. Qui ci sta che utilizzi un terminale più spesso, puoi optare per uno 0,25 mm o anche 0,30 mm. Stai facendo una pesca selettiva, ma dovrai inevitabilmente allungarti con il terminale. Con mare calmo sono arrivato a farlo anche lungo 3 metri. Sicuramente perdi, qualcosa nel lancio, a meno che non decidi di clipparlo.
Come pescare l’orata: tensione della lenza in pesca
Una volta preparato il tuo innesco con il terminale adatto ad esso. Una volta lanciato nel punto che ritieni più opportuno, metti la canna sul picchetto o tripode. Recuperi un po’ di lenza fino a che la tensione del filo non fa piegare la vetta della canna. E’ la cosa giusta?
A mio modo di vedere la pesca a fondo all’orata, il complesso pescante non deve mai essere in tensione. Questo rende l’orata, sopratutto quella di taglia, più sospettosa. Ed il rischio che si accorga dell’inganno è molto più alto. Come ti dicevo prima, l’orata se non in competizione con altri pesci, tende a mettere in bocca l’esca e risputarla e se in quel mentre sente troppa tensione, se ne va. Quindi la cosa più giusta da fare è tenere la lenza leggermente in bando.
Come lasciare la lenza in bando
Una volta messa la canna sul picchetto, recupera fino a che la vetta non si piega. A quel punto, allenta la frizione del mulinello e tira il filo fino a quando la vetta della canna non torna dritta e vedi che la tensione del filo si allenta e resta morbido. Questo non vuole dire lasciare il filo super lento, devi semplicemente annullare le tensioni. Questo ti aiuterà a catturare con più semplicità l’orata.
Io in genere pesco dalla scogliera non sono mai andato a pescare su una spiaggia perché da noi al nord difficilmente riesci a pescare dalla spiaggia. Comunque pescando dalla scogliera utilizzo terminali al massimo di 1.5 m non più con un terminale dello 0.25 mm piombo scorrevole alla carpfishing tanto per intenderci con uno 0.35-0.40 nel mulinello che che se nedica che il diametro più grosso rende difficile governare la lenza. Pescando con una zavorra o piombo sui 150 gr. si riesce a pescare e se la giornata e di quelle buone si possono fare belle catture. Poi e vero magari usando certe accortezze le cose possono andare meglio ma a me e’ successo di catturare ben 13 esemplari in una battuta di pesca e tutti di taglia dai 500 gr. in su non male per uno che pesca come me anche se non e’ il top del surfcasting.