Ieri guardando la mia cassetta con tutta le minuterie, mi sono reso conto di quanti soldi ho speso per questa passione e di come nel tempo ho imparato a gestire al meglio tutta la relativa attrezzatura. Spero che questo articolo possa aiutarvi a risparmiare un po’ di soldi e continuare a pescare ugualmente.
Partiamo subito dalla cosa che costano di più cioè le esche. Come minimo in ogni uscita spenderò una ventina di euro che corrispondono, più o meno, a 4-5 scatole di vermi. Difficilmente scelgo di andare sotto queste cifre, preferisco sempre avere anche più del dovuto, onde evitare di ritrovarmi in un momento di mangianza senza esche sufficienti. Tuttavia talvolta mi sono trovato a gettare in mare le esche avanzate, senza capire di che spreco mi rendevo responsabile con quel gesto. Con l’esperienza ho imparato a conservarle fino alle uscite successive. Per esempio americano, koreano e bibi mi durano anche 15 giorni, mentre l’arenicola non va oltre i 10. L’importante è cercare di mantenerli il più possibile alla loro temperatura, e aggiungere un po’ di acqua di mare laddove sia necessario (arenicola). Per tutte le relative info potete visitare la nostra enciclopedia.
In questo modo mi è stato possibile risparmiare gran parte di quanto ero solito spendere-
Anche le minuterie come piombi, ami, perline, girelle e fili sono tutte cose che hanno un costo sostanzioso e bisogna essere accorti. Spesso occorre passare l’antiruggine sugli ami e bisogna tener presente che, nonostante il costo sia ridotto (3,5 euro), è assai più conveniente conservarli nel miglior modo possibile, piuttosto che acquistarli nuovi ogni volta. Tanto più che nel surfcasting se ne utilizzano diversi tipologie e di diverse misure, nella mia cassetta ne conto almeno 10 tipi diversi, quindi mantenerli nuovi fa risparmiare.
Anche i fili utilizzati come terminali dopo una battuta di pesca, se sono ancora integri, perché gettarli via quando si possono utilizzare la volta successiva? Per questo ho imparato ad avvolgerli su le apposite girelle.
Conviene mantenere in buono stato anche le canne e i mulinelli, visto i costi esosi. Personalmente quando torno a casa dopo la pesca sono solito pulire con cura ogni cosa, senza temere che sia una inutile perdita di tempo, ciò mi aiuterà a mantenere il tutto sempre nuovo. Come dico sempre ai miei amici di pesca, il surfcasting è una pesca da ricchi! 😀
Sono d’accordo con te, anche se difficilmente riciclo lenza già utilizzata. Tutto per una questione di sicurezza.
Diciamo che dipende dal diametro, dallo 0.20 in su riciclo se è in buono stato altrimenti anche io non mi fido! Se capitasse di allamare un bel pesce e lo perdo per il terminale riciclato… no mi ci far pensare! 🙂