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Coronavirus pesca: troveremo l’esche nella fase 2?

Serbidora Stonfo

Durante la nostra ormai consueta “prigionia”, penso spesso al momento in cui rimetterò il piede su una spiaggia, con le spalle cariche di attrezzatura. Mai sarà più gradito quel peso enorme che mi carico sulla schiena. Sarà piacevole anche camminare per chilometro sulla riva, carico come un mulo, per raggiungere la postazione scelta.
Con questo problema del Coronavirus però, troveremo l’esche per andare a pesca?

Con il dubbio che mi attanaglia come un tarlo provvisto di trapano, spolvero tutte le mie conoscenze e faccio un giro di telefonate. Voglio avere qualche risposta. Troverò le esche per fare surfcasting? O il Coronavirus maledetto continuerà ad impedirmi di tornare a pesca?
Purtroppo, dopo un paio di chiamate ai contatti giusti, ho capito che il problema ci sarà eccome. Non troveremo i nostri amici anellidi con semplicità.

Ci sono 3 esche che non saranno semplici da reperire: Americano, coreano e Bibi.
I due anellidi sono due esche importate e difficilmente con il COVID-19 ci sarà l’importazione. Il bibi che troviamo nelle scatolette, non è quello veneziano, ma bensì viene dal Venezuela, quindi ci sarà lo stesso problema.

Covid-19: Quale esca troveremo?

L’unica esca raccolta in Italia è l’arenicola, ma sarà sufficiente a soddisfare la richiesta? Ti rispondo subito e la risposta è no. Nei negozi di pesca vendono due tipi di arenicole: la nostrana e la spagnola.
La raccolta dell’anellide dipende molto dal tipo di mare trovato durante la settimana. Se questo è mosso, usciranno poche scatole. Non ci sarà l’arenicola spagnola a farci da sostegno, per lo stesso problema dei primi due.

L’unica soluzione alternativa sono le esche naturali. Ad esempio il cannolicchio nostrano è un ottima scelta, per quanto anche lui non sarà per niente semplice da reperire. Anche il granchio sarà un soluzione interessante soprattutto per la ricerca delle orate. Se non sai come catturarli, ti consiglio di leggere l’articolo specifico su come catturare i granchi.

In conclusione, posso dire con estrema certezza che stiamo proprio messi male. Speriamo che la fase 2 non duri molto e che presto possiamo passare alla fase 3 e ritornare al più presto alla normalità.

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1 commento su “Coronavirus pesca: troveremo l’esche nella fase 2?”

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