Vai al contenuto
Surfcasting Blog » Condivisione » Questione di obiettivi!

Questione di obiettivi!

tramonto durante una battuta di pesca dalla riva

Tempo fa riflettevo su quanto fosse fondamentale nel surfcasting o nella pesca dalla riva, fissarsi degli obiettivi da raggiungere. Scegliere una strada da percorrere e mantenerla senza esitazione, ti permette di raggiungere il tuo scopo. L’ esito della tua pescata, spesso, è frutto dei tuoi standard mentali!

Ripercorrendo il mio percorso da surfcaster mi sono reso conto che, con il tempo, i miei pensieri sono pian piano evoluti.
Le prime volte che pescavo, la cosa più importante era riuscire a prendere almeno un pesce, anche se piccolo e quando accadeva la soddisfazione era enorme. Con il passare del tempo non mi accontentavo più  del singolo pesce, ma cercavo di tirarne fuori 4-5 e solo così soddisfacevo le mie ambizioni. Il passaggio successivo dei miei obiettivi, è stata la ricerca di un pesce decente, sul mezzo chilo per intenderci.

Oggi il mio pensiero è nuovamente variato, nella mia testa c’è l’esclusiva ricerca di un pesce dal chilo in su, tutto il resto è noia! Difatti, le mie strategie di pesca sono notevolmente cambiate: inneschi più corposi, canne e mulinelli di categoria superiore, fili fluorocarbon con costi esorbitanti, ami di misure più grandi.

Tempo fa lessi un libro che spiegava un meccanismo mentale per migliorare i propri risultati. Io ho riportato questa strategia nella pesca! L’autore affermava che il pensiero genera delle azioni che a loro volta creano dei risultati.
Esempio: se il tuo pensiero fosse quello di voler prendere un pesciotto di dimensioni ridotte, stanne certo che farai delle azioni tali da generare quel tipo di risultato. E con il tempo, ti convincerai di saper prendere un piccolo pesce. Chi se vuole, con un minimo di esperienza, non riesce a prendere una mormora o una leccia stella sotto riva?

E se il tuo pensiero fosse quello di voler prendere un pesce di taglia, che tipo di azioni faresti?
Parlando con pescatori affermati come Michele Nardi, Eugenio Ucci e Lorenzo Secchiaroli, mi sono reso conto che hanno un modo diverso di pensare, che si pongono pensieri diversi dai miei. Allora mi sono posto una domanda, ma se iniziassi a pensare come loro, come cambierebbero i miei risultati?

Da quel momento in poi, ho fatto un notevole salto di qualità nella pesca, le prede sono state più numerose mentre i cappotti sono diminuiti e per quanto ancora non ho preso il pesce che desidero, so che sono sulla strada giusta. E’ ovvio che nella pesca non sempre l’impegno paga come dovrebbe, ma è anche vero che i surfcaster affermati difficilmente vanno a vuoto e un motivo ci sarà!
Poi nella pesca esiste sempre un fattore X, che potrebbe determinare l’esito di una battuta (per fattore X intendo la fortuna), ma ti sarai reso conto che poco volte viene in nostro soccorso. Nella pesca dalla spiaggia, la “pagnotta” te la devi sempre sudare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *