Pesca a fondo in aprile: una spiaggia, una sfida
Aprile è il mese in cui il surfcasting inizia a regalare le prime grandi emozioni. In questa uscita ho scelto la surfcasting a Fondi o meglio pesca a fondo, nella speranza di intercettare qualche orata primaverile pescando a fondo con cannolicchio.
Le condizioni sembravano perfette: mare calmo, leggera brezza e un tramonto in arrivo. I terminali erano pronti, le esche innescate con cura… ma le regine del fondale, le orate, non si sono fatte vedere.
La sorpresa del giorno: un’aguglia a beach ledgering
Quando ormai sembrava una serata in stallo, è arrivato il primo segnale interessante. Sulla canna da beach ledgering Shimano Speedmaster Beach 450, piazzata a 30 metri dalla riva, con trave a bandiera e terminale in fluorocarbon 0,20 mm, l’arenicola è stata attaccata con decisione.
Una bella aguglia, di ottima taglia, ha rotto il silenzio. Il suo corpo slanciato e argenteo ha brillato nei riflessi del sole al tramonto: un momento che ripaga ogni attesa.

Mormore in arrivo: la vera festa inizia dopo il tramonto
Appena il sole è calato dietro l’orizzonte, la spiaggia ha preso vita. Le prime mormore hanno iniziato a mangiare, attaccando le esche sulle corte distanze, sempre sulla canna da beach ledgering.
Le abboccate arrivavano sul bianco del filo conico, circa 70 metri dalla riva, e le spiombate secche delle mormore erano inconfondibili: una dietro l’altra, ogni 10-15 minuti, con un ritmo davvero entusiasmante.
Se vuoi conoscere le montature adatte per le mormore ti consiglio di leggere l’articolo “travi e terminali per la mormora“.
Surfcasting a Fondi – Anche le lunghe distanze iniziano a produrre
Con l’avanzare della notte, anche le canne da surfcasting pesanti, Shimano Ultegra J 450 250 gr e Shimano Speedmaster Surf 450 200 gr lanciate su distanze maggiori, hanno cominciato a ricevere mangiate. Le mormore erano ovunque, attive e affamate, e il ritmo non accennava a calare.
Le montature leggere e le esche ben presentate hanno fatto la differenza. La sessione si è chiusa con 8 mormore trattenute, tutte di buona taglia, e poi catch & release per il resto della serata.

Conclusione: beach ledgering e pesca a fondo, che serata!
Anche senza orate, questa uscita di pesca è stata divertente, viva, piena di azione. Una di quelle serate dove il la pesca a fondo ti ricorda perché ami questa tecnica: l’attesa, l’osservazione del mare, e poi la vibrazione secca sulla canna che ti fa sobbalzare.
La primavera è iniziata, e se le serate sono così… ci sarà davvero da divertirsi!
Se vuoi sapere tutto sui travi e come realizzarli, scarica la guida alle montature del surfcasting 😉