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Surfcasting Grongo: Cacciatore notturno

  • Federico 
tutti i segreti per pescare il grongo a surfcasting

Nelle notte gira fiero alla ricerca delle sue prede, striscia sul fondo come un serpente astuto attaccando tutto ciò che gli passa davanti. Il grongo sicuramente è un preda molto divertente per gli amanti del Surfcasting, dato che le sue dimensioni possono raggiungere pesi davvero interessanti, tra i 6 e gli 8 kg, raggiungendo oltre un metro di lunghezza. Vediamo ora di capire come insidiare questo anguilliforme.

Abitudini

E’ possibile incontrarlo a profondità che vanno da 1 a 300 metri, nascosto nelle scogliere o dentro relitti sommersi, fino ai fondali sabbiosi infossato nel loro interno. Durante il giorno rimane all’interno della sua tana mentre di notte esce in caccia alla ricerca di cibo percorrendo, a volte, notevoli distanze. Si ciba principalmente di pesci e adora particolarmente i polpi.

Stile di caccia

E’ un pesce molto aggressivo e affamato, di conseguenza attacca senza troppi pensieri le sue prede, sia vive che morte. Proprio per questo il grongo non è così difficile da catturare anche se dobbiamo prendere le dovute precauzioni per insidiarlo.

Periodo migliore

Sicuramente con il sopraggiungere del freddo, le battute di pesca alla ricerca questo predatore devono essere intensificate, anche se è possibile fare il suo incontro quasi durante tutto l’anno. Ma di fatto l’inverno è senza altro il periodo migliore per insidiarlo.

Hot spot

Sicuramente questo è uno dei punti più importanti da valutare per pescare il grongo. Come abbiamo detto in precedenza, ama vivere sia nei fondali sabbiosi che nelle scogliere, di conseguenza credo che il misto rocce-sabbia sia il nostro hot spot ideale. Cercare di lanciare nei punti dove l’acqua è più alta ci può aiutare nella ricerca del predatore di taglia.

Esche preferite

Qui la scelta non è molto ampia ma sicuramente assai efficace: sarda, acciughe e calamaro.
Il pesce azzurro attira il grongo attraverso il suo forte odore rilasciato dalle sue carni, mentre il calamaro lo insidia attraverso la fluorescenza che lo contraddistingue nel buio dei fondali.

Attrezzature e calmenti

Consiglio canne robuste con potenza di lancio da 175 g con mulinelli 8.000 o 10.000, dato che dobbiamo sia cercare la lunga distanza che competere con un pesce dall’incredibile forza. Trovandoci in fondali misti consiglio di utilizzare un calamento con piombo a perdere scorrevole. Utilizza una lenza madre con diametro da 0,50 sia per sostenere la lotta sia per evitare che il filo si rompa a causa degli scogli durante il recupero. Come terminale opterei per un diametro dello 0,50 con cavetto d’acciaio onde evitare che la sua dentatura tagli il filo. Come amo utilizziamo almeno un 2/0 o superiori dato che dobbiamo creare dei bocconi ben consistenti.

Il Grongo in “pillole”

 

 

 

  • Fondale misto
  • Sarda, acciughe e calamaro
  • Piombo a perdere
  • Cavetto d’acciaio

 

 

 


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