Salve, domanda da 1 milione di dollari! Premetto che sono un pescatore novello e non sono un grande lanciatore; come si sa per fare ottimi lanci occorre utilizzare monofili sottili, ma siccome dove vado a pesca mi capita molto spesso di incaglaire durante la fase di recupero, necessito di utilizzare fili con spessori maggiori, perdendo molti metri nel lancio. La domanda è questa: cosa succede se monto in bobina un multifibra tipo il Whiplash 0.10 o 0.12 della Berkley aventi un carico di rottura più elevato rispetto al nylon? Si può fare? Mi scuso anticipatamente se ho scritto una colossale cazz.. e resto in attesa di una risposta. Grazie.
Ciao Marco,
quello che dici non è un concetto sbagliato e sembrerebbe la soluzione ideale per raggiungere distanze maggiori, ma il filo multifibra ha tanti inconvenienti a mio parere. Innanzitutto la zero elasticità aumenta la possibilità di perdere le prede, dato che il terminale dovrà compiere sforzi maggiori. Altra cosa fondamentale, il multifibra non scorre affatto bene in fase di lancio a differenza del nylon siliconato, in più il rischio di parrucche e assai elevato. Se decidessi di utilizzarlo mi raccomando usa il ditale perché in fase di lancio ti ustiona il dito!
Un consiglio che posso darti e di farti un bel corso di lancio se ancora non ne hai frequentato uno, già con un lancio side puoi raggiungere belle distanze. Mentre come piombo ti consiglio di utilizzare il temolino che forse già usi (vedi foto), con il quale il rischio incaglio si riduce parecchio, oppure puoi utilizzare il piombo a perdere (basta legare il piombo al moschettone con un filo con carico di rottura minore del trave, oppure esistono degli attacchi particolari che sganciano il piombo in caso di incaglio, dai uno sguardo alla foto sotto). Se non vuoi perdere tutte le zavorre ti consiglio di utilizzare dei bulloni. In bobina puoi mettere un 0.22 conico così eviti il nodino dello shock leader.
Ovviamente questo è il mio parere in merito alla domanda, qualcun altro potrebbero avere un idea diversa! 🙂