Questo domanda posta da Mirko è molto interessante, cercherò nel modo più oggettivo possibile di esporti i pro e i contro delle due tipologie di snodo per il surfcasting.
Quello scorrevole è molto veloce nella costruzione tant’è che si può preparare con tranquillità in spiaggia, in commercio ne esistono di già pronti per l’uso e ne puoi regolare a tuo piacimento l’altezza di pesca. C’è da dire però che il calamento risulta un po’ più pesante e in più, se peschi con più snodi, c’è il rischio che il pesce tirando faccia scorrere lo snodo sul filo creando grovigli tra i due o tre terminali.
Lo snodo fisso è più lento nella costruzione e va effettuata rigorosamente a casa, dato che bisogna incollare gli stopper; la montatura risulta più leggera e il rischio di grovigli si abbassa notevolmente. Consiglio spassionato è quello di preparane almeno 3 calamenti per ogni tipologia (pater noster, short…) in modo da essere pronti per ogni evenienza. Se ti interessa avere qualche suggerimento più dettagliato su i vari tipi di calamenti puoi prendere qualche spunto dalla nostra enciclopedia. Spero di aver risposto in modo esauriente alla tua domanda e comunque da quando uso lo snodo fisso i risultati sono assai migliorati. Grazie ancora di averci scritto!
Ciao, faccio una proposta oscena: nodo creato sul terminale, perlina, girella, perlina, nodo. (Per nodo intendo proprio un semplicissimo nodo e senza usare artifici tipo crimp o snodi già preconfezionati). Io uso questo sistema da tempo e non ho mai avuto problemi. Che ne dite?
Ciao Eduardo, credo che la tua proposta sia più che ottima e che sia un’alternativa ai crimp a alle perline incollate! Probabilmente nel ledgering hai un calamento ancora più leggero rispetto alle altre tipologie di snodi. Ovvio che poi ognuno sceglie ciò che preferisce! 🙂