Domenica si è svolto il terzo corso di lancio condotto dal grande Michele Nardi e come al solito è stata un giornata spettacolare, ricca di emozioni e gonfia di risultati.
I 20 corsisti hanno appreso le nozioni basilari per i tre lanci del surfcasting: above, side e ground cast. Tra qualche rottura di filo e qualche piombo lanciato un po’ storto, durante la giornata ognuno è riuscito ad impostare correttamente i tre tipi di lancio.
Ovviamente il corso mette le basi ma poi sarà la pratica a far ancor di più la differenza, cerchiamo di capire il perché.
Le fasi della apprendimento di una qualsiasi arte si suddividono in 4 punti specifichi.
Inconsciamente incapaci: quando non sei a conoscenza dell’esistenza dei lanci tecnici.
Consciamente incapaci: quando sei consapevole dell’esistenza dei lanci tecnici ma non sai eseguirli.
Consciamente capaci: questa è la fase in cui ti trovi subito dopo aver frequentato il corso.
Inconsciamente capaci: quando si arriva a questo punto, vuol dire che non devi più pensare a come effettuare un ground. Non penserai più a tutti i passi che devi rispettare per effettuare correttamente un lancio, ormai risulterà del tutto naturale eseguirlo.
Tra tutte queste fasi l’unica che non resta stabile nel tempo è quella in cui ti trovi dopo aver fatto il corso di lancio. Si può restare tutta la vita consciamente capaci? La risposta è no. Quindi o si fa pratica e si passa al livello successivo (inconsciamente capaci) oppure inevitabilmente si ritorna allo stato precedente (consciamente incapaci). Quindi la pratica è l’unica soluzione per diventare dei bravi lanciatori e non ritornare indietro. 😀