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La spigola a surfcasting

Nome: Dicentrarchus labrax
Misure: mediamente 45-60 cm, lunghezza e peso massimo 150 cm e 15 kg
Periodo migliore: autunno, inverno
Condizioni mare: montante, mosso, scaduta
Luoghi: vicino alle foci e alle scogliere, nei porti
Esche: il vivo (cefalo e sarago), sarda rovesciata, cefalo rovesciato, fasolare, granchi etti, cannolicchio, americano, arenicola, bibi
Montature: short rovesciato, long arm
Terminali: fluorocarbon 0,22–0,35
Ami: beak/Aberdeen dal 2 al 6

Comportamenti

Astuto predatore, la spigola ama cacciare le sue prede quando si trovano in difficoltà a causa delle onde del mare. Spesso fa i suoi agguati quasi a ridosso del bagnasciuga. Nel periodo invernale tra Dicembre e Marzo si accosta al litorale per la riproduzione e gli incontri con esemplari di taglia non sono poi così rari.

Suggerimenti per catturare la spigola

Come tutti i predatori, anche la spigola è attratta dalle vibrazione che emanano le sue prede ed un pesce-esca vivo in difficoltà aumenta la probabilità di un incontro. Durante una battuta di pesca si consiglia di avere sulla spiaggia un comportamento pacato: evitare sia di lanciare sassi in acqua e di illuminare il mare con la lucetta, sia grida e rumori. Essendo la spigola un pesce molto sospettoso al minimo avviso di pericolo cambia zona di caccia. Se scorgete qualche bollata di cefalo nel sottoriva quello può essere un buon posto dove tentare il gran colpo anche in uscite successive.

Travi

Il trave per eccellenza per la spigola è lo short rovesciato con inneschi generosi, come cannolicchio, occhio di canna o ancor meglio il vivo. Ama però anche tutti i vari anellidi. Le condizioni meteo marine ideali sono il mare mosso e la scaduta, sopratutto nei picchi di marea. Se hai voglia di avere altre informazioni sulla spigola ti consiglio di visionare questa pagina.