Il mio è un racconto senza pretese (per non dir nulle 😀 ),ma volevo comunque condividere l’esperienza di un neofita (io) costretto da vicissitudini varie a dover apprendere tutto (o quasi) da autodidatta solo da quest’estate leggendo i forum, i gruppi di pesca (come voi) e siti vari sparsi per il web.
E’ un pomeriggio di ottobre, quando decido che è il giorno adatto, con mio fratellom per andare a pesca. Le condizioni meteo non sono le ottimali per il surfcasting (per niente direi, ottima giornata, mare calmo, onde da 5-6 cm, non c’era stato cattivo tempo giorni prima quindi non siamo nemmeno dopo una mareggiata), ma avevo quella voglia matta di stare un pomeriggio al mare a rilassarmi staccando la spina da tutto e tutti.. solo io, Davide (mio fratello) e le due nostre cannette LineaEffe una da 40 euro azione 50-150 (molto 50 e nulla 150 direi 😀 ) ed una trovata sul terreno del vicino (non scherzo) alla quale inizialmente mancava pure l’anello sul cimino , ma chissene fregava, era una canna ed avrei potuto darla a mio fratello dato che quella da spinning era decisamente inadatta al tipo di pesca che stavamo per praticare.
“Dà, andiamo in spiaggia” lui risponde “no, abbiamo preso troppi granchi.. non abbiamo attrezzatura da spiaggia”, replico io “siccome, invece per il porto l’abbiamo…”. Andiamo al porto, per metà rassegnati e per metà con quel senso di “stavolta sarà quella giusta”. 20 minuti di viaggio e siamo al porto più vicino al paese…
Il numero di pescatori sportivi era esagerato quel pomeriggio, tutti a pescare con canna fissa a tirar su salpettine. Penso tra me e me “si, bella quella suspance che si crea in attesa che il galleggiante vada sotto.. ma quel cimino a surf che si piega deciso ad arco è tutta un’altra musica…”.
Come anticipato non si trattava di mare da surfcasting, più un mare da p.a.f. dal porto all’orata… si, l’orata, “wow sarebbe bellissimo prenderne una, non ho mai preso qualcosa di interessante…”.
In teoria dovevamo “omologarci” alla massa dato che tutti pescavano con fissa e galleggiante ed infatti noi avevamo appresso galleggianti e bigattini…
1,2,3,4 saraghetti e salpe dopo 3 ore, tutti rilasciati in quanto di dimensioni esigue…
Titubante tra il continuare a pescare e l’andar a casa, sento per la prima volta il richiamo della p.a.f., una sensazione strana dato che benchè fossi cosciente di non aver il materiale adatto evevo quel desiderio irrefrenabile di lanciar quell’ 80 gr ad oliva e quel 100gr a sfera che tenevo nella valigetta.
Probabilmente questa è stata quella scintilla che mi ha fatto “scegliere” la mia tecnica di pesca preferita: quella col piombo! (“p.a.f. , beachlegering, surfcasting… tutte basta che ci sia mare e piombo! Ah già…e l’attrezzatura…“).
“Dà! montiamo i piombi e cambiamo tipo di pesca?” … “lascia perdere, non è giornata come al solito, è inutile che provi… vedi per caso gente che pesca così? e poi abbiamo il bigattino, mica arenicola? mica bibi?”. Incurante, preparo le due canne, non avrei forzato il lancio, non avevo nemmeno shockleader, solo 0.30 come lenza madre, i piombi scorrevoli, salvanodo, girella e finale da 1.50m dello 0.14… e l’amo??? “Beh, da quel poco che ho imparato… l’orata ha un apparato boccale forte ed ossuto, dovrebbero andare quelli a gambo corto… facciamo del 6 dato che è il più grande che ho… ah, si l’esca…già l’esca..ho il bigattino..d’oh!”.
Decido di lanciare…Attesa…attesa…attesa…
Torna Davide che era andato a far un giro tra i secchi degli altri.. “Alla fine hai lanciato? ma hai la testa dura”. Non lo guardo, non rispondo, ma continuo a fissare quel cimino immobile.
Attesa…attesa…attesa…
“Già, in effetti con 3 bigattini innescati.. con l’orata che è sospettosa.. con 20 pescatori che mi pescano con la fissa.. con la sera che s’avvicina e con me che non ho nemmeno lampadina… dove voglio andare?…a casa!.. gli ultimi 5 munuti d’attesa e ce ne andiamo Dà…”
Attesa..attesa…attesa…
C!!! Il Cimino si piega a C!!! diciamo un arco di un leggero raggio di curvatura..ma è la prima volta che lo vediamo piegar così!!! Prendo la canna (si tratta di quella trovata sul terreno), l’abbasso mentre raccolgo il filo…ferro! La lenza continua a tirare, il pinnuto è preso! ora semplicemente calma, sangue freddo e con un pò di pazienza e fortuna lo salpo a terra…Pochi minuti per salparlo, ma che emozione! E’ il primo pesce che finalmente sento tiricchiare da quando ho iniziato a luglio!
Mentre il pesce è quasi a riva vedo la corona aurea sulla testa ed esclamo: “oratella!!! oratella!! oratella!!!” Ebbene sì, con tutti e tutta la situazione a remar contro (esca, finale, fratello, pescatori vicini, canne, mulinelli e zona) ho preso la mia prima orata dopo 3 mesi da quando “studio”…wow!
Non sarà il massimo della pesca (e forse è il minimo del minimo e forse ci stava anche il rilascio..si, se non fosse che era il primo da 150gr), è stato il mio primo pescato di cui posso raccontar qualcosa quindi abbiate comprensione, sono alle prime armi ed ogni giorno studio per ampliare quello che ho appreso finora.
Il mio prossimo obiettivo sarà acquistare un’attrezzatura che mi permetta di praticare la pesca che mi è stata da “richiamo” permettendomi di fortificare e focalizzare i miei interessi: quella dalla spiaggia… quella tra le onde!…il surf! piazzale della preda di grossa pezzatura… paradiso freddo per chi ama il mare anche d’inverno!
Se siete arrivati a leggere fin qui, vi ringrazio tanto, vuol dire che non vi ho annoiati, quindi.. grazie a tutti! 🙂
Salvatore Giorgio
Questo racconto ci è stato inviato come partecipazione al concorso “Il tuo miglior pesce!” realizzato da SurfcastingBlog con la partecipazione di TotalFishing e di tutti i suoi lettori e amici della nostra pagina Facebook. Per saperne di più, visita l’annuncio ufficiale del concorso.