Dopo la straordinaria battuta di pesca a Torre Flavia di qualche settimana fa, le seguenti uscite non sono andate un granché, per questo ho deciso di provare a fare PAF a San Nicola! Ho provato diverse volte lo stesso arenile, anche nelle medesime condizioni risultate vincenti quella sera, ma il risultato è stato scadente! Solo un paio di mormore e tanti granchi!
Purtroppo il fondale di Torre Flavia per qualche arcano motivo cambia continuamente! A volte non trovi più spiaggia, la volta successiva sempre che il mare si sia ristretto! Una volta trovi i due massi di riferimento totalmente scoperti, la volta dopo ricoperti di sabbia! Parlo di 50 cm di sabbia in più e non sono pochi! Di conseguenza mi sembra abbastanza complesso riuscire a prevedere l’esito della pescata in questo arenile, se poi a questa particolarità aggiungi le reti a 150 metri da riva, ecco che l’incognita si avvicina ad una quasi certezza: cappotto!
Paf a San Nicola: il racconto
Proprio per questo ho deciso di tentare la spiaggia di Marina di San Nicola, uno spot che non frequento da diverso tempo! Diciamo che la scelta deriva sopratutto dalla vicinanza da Roma, dato che stacco alle 20 e non posso permettermi lunghi viaggi! Diciamo che queste sono le classiche pescate toccate e fuga, o la va o la spacca!
Questa spiaggia è ottima soprattutto per il surfcasting in inverno durante le mareggiate, ed è proprio qui che ho catturato la mia prima spigoletta!
Questa volta ad accompagnare la mia battuta di pesca a fondo c’è il buon Marco (ormai quasi onnipresente) e Riccardo (conosciuto sempre grazie al blog).
Dopo aver staccato dal lavoro sono corso in macchina e sono partito alla volta di San Nicola! Come sempre l’eccitazione mi va a mille! Dopo 45 minuti ho già parcheggiato la macchina! Proprio in quel istante mi arriva un sms di Marco e mi scrive che al primo lancio ha catturato un’oratella! L’adrenalina sale, e in un batter d’occhio mi trovo sulla postazione di pesca! A volte credo di esser posseduto, perdo proprio di coscienza e finché non metto le lenze in acqua non torno in me! Per me la preparazione alla battuta di pesca è un mantra, devo essere concentrato e fare tutto alla perfezione!
Le condizioni meteo-marine non sono proprio ideali. È solo il primo giorno di alta pressione dopo il maltempo dei giorno scorsi. Un vento di maestrale soffia deciso e crea un leggero moto ondoso negli ultimi 20 metri dalla riva; la corrente laterale è abbastanza forte e alle 20:30 era previsto il picco di bassa marea.
Attrezzatura: Trabucco Cassiopea 120 gr, mulinello Daiwa Windcast 4500 Z con 0.18 in bobina, trave pater noster dello 0.45 lungo 160 cm con doppio snodo e terminali dello 0.18 da circa 120 cm, amo del 10, piombo 100 gr.
Trabucco Cattura 100 gr, mulinello Shimano Ultegra CI4 4500 con 0.18 in bobina, trave pater noster dello 0.35 con doppio snodo e terminali dello 0.18 da un metro, amo del 10, piombo 75 gr.
Esche: arenicola e koreano.
Dopo una mezz’ora di pesca la situazione non è delle migliori, i granchi banchettano con le nostre esche! A questo punto cerco di raggiungere la massima distanza con la Cassiopea 120 gr attraverso un side ben fatto. Nel mentre mi sopraggiunge la notizie che Riccardo ha catturato una razza, di conseguenza decido di fargli visita. Tra le nostre due postazioni ci sono circa un centinaio di metri, una volta arrivato mi mostra la foto della razza che aveva rilasciato.
Tra una chiacchiera e l’altra mi giro verso le canne e noto che lo starlight piazzato sulla punta della Cassiopea sta bacchettando prepotentemente! Wow una mangiata molto bella! Inizio a correre verso la canna superando di gran lunga il record di Bolton! 🙂 Prendo la canna in mano e ferro! Inizio il recupero ma non sento praticamente nulla! Arrivato sul gradino di risacca sento una leggera resistenza e una spigola portachiavi esce fuori dall’acqua! Resto allibito perché non è concepibile associare un’abbocata del genere ad un pesce così piccolo! Con molta cura slamo la spigola e la rilascio. Innesco nuovamente e rilancio.
I granchi sembrano non darci tregua, difatti ogni volta che recupero la lenza trovo l’amo ripulito. Proprio mentre recupero la Cattura mi rendo conto che la Cassiopea ha il filo in bando! Con uno scatto repentino mi precipito sull’altra canna e ferro! Sento un po’ più pesante rispetto al normale, ma mentre recupero mi rendo conto che il pesce ha mollato la presa! Dannazione! L’unica tocca decente è andata persa! Dalla modalità di abboccata poteva essere un’ombrina, anche perché questo è il tipo di mare che più predilige.
Torno sulla Cattura e finisco di recuperare, innesco due arenicole e rilancio. A questo punto mi dedico di nuovo alla Cassiopea e mentre sto innescando vedo il cimino della canna da beach legering sbattere con una discreta forza! Mi fiondo verso la canna e ferro! Questa volta c’è! Da come tira sembra essere un bel pesce! Nella mia testa penso che possa essere un sugherello, dato che avevo appena flotterato il bracciolo alto! Il pesce da delle belle testate e sotto riva ha dato il meglio di se! Siamo nella fase finale, vedo uscire dall’acqua il piombo e a seguire una bella ombrina sui 4 etti! Veramente una bella cattura! Slamo il pesce e rilancio! Tutto questo è accaduto intorno alle 23:00.
Pochi minuti dopo anche Marco cattura un’ ombrinella più piccola che purtroppo non è riuscito a salvare dato che aveva ingoiato l’amo di brutto!
Il tempo scorre, nel mentre però il vento si è totalmente formato! I nostri lanci ora sono più efficaci e possiamo raggiungere distanze maggiori!
Intorno a mezzanotte, dopo aver lanciato con un bel side la mia Cassiopea, vedo il suo filo andare in bando! Recupero il filo, fino a quando non torna in tensione e ferro il pesce! Un’altra ombrina quasi identica a quella di prima! L’ ultima cattura della serata è stata effettuata da Riccardo, una mormora di discreta taglia.
La serata è terminata con questo carniere: 3 ombrine, una razza, una mormora. Poteva andare sicuramente meglio, ma nonostante ciò abbiamo passato una piacevole serata tutti insieme! La mia prossima pescata con molta probabilità sarà in Sardegna e al solo pensiero mi passa tutta la stanchezza della giornata! Quanto amo la pesca!!!! 😀