Sono giunto in spiaggia intorno alle 19:00, la località prescelta per la battuta di pesca a fondo alle orate e a mormore, è Torre Flavia. Un tratto di mare compreso tra Ladispoli e Cerveteri! Le condizioni meteo-marine sembravano ideali per una pescata estiva. Un vento di ponente soffia con discreta potenza, ma le previsioni lo davano a calare entro le prossime due ore. Il mare è calmo, anche se la sua superficie è leggermente frastagliata. L’acqua è un pochino torbida sotto riva, ma la cosa non mi preoccupa molto. Il picco di alta mare è previsto per le 23:30.
Attrezzatura: Trabucco Cassiopea 120 gr, mulinello Daiwa Windcast 4500 Z con 0.18 in bobina, trave pater noster dello 0.45 con doppio snodo e terminali dello 0.18 da un metro, amo del 10, piombo 75 gr.
Trabucco Cattura 100 gr, mulinello Shimano Ultegra CI4 4500 con 0.18 in bobina, trave pater noster dello 0.35 con doppio snodo e terminali dello 0.18 da un metro, amo del 10, piombo 50 gr.
Esche: arenicola e koreano.
In attesa del sopraggiungere del mio compagno di avventura Marco, ho iniziato a pescare. Ovviamente il primo obiettivo della serata è l’orata. Purtroppo essendoci un po’ di vento frontale, la gittata del lancio è abbastanza scarsa. In cuor mio spero che le previsioni siano azzeccate e che il vento cessi, perché queste condizioni sono proprio limitanti.
Ore 20,00. Il buon Marco, finalmente mi raggiunge e si posiziona alla mia destra. Nel mentre una tracina resta attaccata alla mia arenicola! Fortunatamente si slama proprio sotto riva.
Il vento è già leggermente calato e i piombi riescono a guadagnare metri nella fase di lancio. Ora mi sento in pesca! Mentre faccio due chiacchiere con Marco, vedo l’ascensore salire. Qualcosa ha abboccato alla mia lenza. Prendo la Cassiopea 120 gr e ferro. Recupero e senza alcuna resistenza, dall’acqua esce fuori un oratella sui 3 etti! Come inizio non c’è male! Nel giro di un’ora altre 2 mangiate e altre due orate più o meno della stessa misura! Più ci avviciniamo al picco e più sembrano intensificarsi le tocche delle orate.
Ore 21:30. Il sole è quasi tramontato. Nel mio secchio ci sono già tre oratelle mentre Marco è ancora a secco.
Da qui fino alle 23:30 poco o niente. Il bello è arrivato proprio con la marea calante. Le mormore hanno iniziato a divorare i nostri inneschi. Sia io che Marco non sappiamo a chi dare i resti. I miei ascensori salgono o scendono di continuo, l’avvisatore di abboccata a led di Marco sembra essere un Albero di Natale! Il secchio comincia a riempirsi.
La particolarità della serata è che nessun pesce ha posto resistenza al recupero. Sembrava che ci nuotassero incontro. Molto probabilmente la corrente era totalmente perpendicolare alla spiaggia e loro nuotavano in direzione di essa.
Intorno alle 2:00 arriva anche la tanto cercata orata di Marco, anche questa sui 3-4 etti!
Ore 3:00. Il nostro carniere conta una ventina di pezzi, di cui 12 miei e 8 di Marco. Nella foto in copertina ne manca qualcuno dato che abbiamo avuto altre tocche dopo lo scatto. Nel video qui di seguito potrai rivivere la nostra indimenticabile serata di pesca a fondo alle orate e mormore! Buona visione!