La voglia di mettere le canne in acqua è tanta. Sono sbarcato in Corsica nel primo pomeriggio e nella testa c’è solo un pensiero: pescare. Sto fremendo nella attesa di partire per una batuta di pesca a fondo alla spiaggia della Marana, un’immenso arenile lungo ben 40 km, situato nella costa orientale corsa. Il fondale qui varia tantissimo, ci sono punti alti e punti più bassi. L’unica problematica sono gli accessi che, appartenendo ai campeggi, risultano essere inaccessibili, a meno che si sta pernottando all’interno di essi. Su questa spiaggia si può catturare veramente di tutto, ci sono mormore, orate, ombrine, saraghi, spigole, razze, occhiate, sugheri e chi più ne ha più ne metta, insomma quando lanci l’esca su quest’arenile tutto può accadere.
La Marana in Corsica
Il nome “la Marana” deriva dal fatto che alle spalle della spiaggia si estende una distesa lagunare, che vista dall’alta crea una certa suggestione. Tra l’altro, proprio all’inizio della Marana, c’è lo sbocco d’acqua della laguna. In questo punto, girano cefali e spigole da capogiro (sopratutto in inverno). Certo non è un posto da sogno dove pescare, sopratutto in estate, dove tra il cattivo odore e le zanzare, c’è molto poco di piacevole. Ho provato a pescare qui, ma non vale la pena raccontare com’è andata. A mio modo di vedere, le foci sono un punto ottimo per praticare surfcasting soprattutto in inverno mentre con il mare calmo estivo non ha molto senso, ci sono sicuramente punti migliori dove lanciare le nostre esche.
Avevo già pescato su questa spiaggia, dato che questo è stato il mio 4 viaggio in Corsica. Non feci mai tante catture qui, a parte durante il trofeo dell’ Ombrina d’oro di qualche anno fa, dove in coppia con un mio amico, tirammo fuori una chilata di pesce. Non è tanto di peso, ma dato che erano tutti sugherelli non era un risultato malvagissimo, anche se, il box accanto a noi di chili di pesce ne fece ben 4. A mia discolpa, posso dire che non ero affatto esperto in quel periodo, non dico che ora lo sia, però 3 anni in più di paf e surfcasting sulle spalle non sono affatto pochi.
Ricordi
Quando venni le prime due volte in Corsica, non sapevo nemmeno come scegliere la postazione di pesca, mi limitavo a lanciare l’esche in acqua e confidavo nella sorte. Ma la pesca dalla riva, nelle sue due varianti, surfcasting e paf, si basa su due punti fondamentali: quando e dove.
Senza questa consapevolezza, bisogna affidarsi alla fortuna e tutto diventa più complesso, a meno che siate dei pescatori con un grande fattore X, ma questo non è il mio caso. Ogni pesce me lo sono guadagnato con il sudore della fronte, i cappotti sono stati infiniti, per non parlare dei tentativi fatti, ma ad oggi posso dire di aver ristretto un pochino il cerchio. C’è poco da aggiungere, non vedo l’ora di andare a pesca alla Marana e di mettere in pratica ciò che ho imparato in questi 3 anni.
Sono giunto in spiaggia intorno alle 19:30. Dopo aver visionato la riva, ho individuato una bella punta di sabbia. Il mare è calmo e in questo caso pescare su fondali più bassi è sempre un vantaggio, sopratutto quando questi sono sabbiosi. Perché scegliere la punta di sabbia? Ho spiegato già in passato questo concetto, quindi ti consiglio di leggere la rubrica “come capire il mare“, dove troverai tante informazioni utili per le tue battute di paf e di surfcasting.
Pesca a fondo alla spiaggia della Marana: il racconto
Appena arrivato sulla postazione e ho montato subito due canne: Trabucco Cattura 100 gr con mulinello Shimano ultegra CI4 4500 con calssica montatura a due braccioli che uso per il beach ledgering, (vedi foto); Zziplex Profile GT con mulo rotante dell’ Abu Garcia 6500, qui come montatura ho utilizzato un calssico short rovesciato con tanto di bait clip per poter lanciare in ground e raggiungere distanze maggiori.
Appena lancio la canna da beach ledgering in acqua, il segnala cattura schizza verso l’altro. La prima abboccata della Corsica. Corro alla canna e ferro. Ecco la prima mormora della serata. Nella mezz’ora successiva, non ho un attimo di respiro. Le abboccate sono costanti e continue. Nel mio secchio, ci sono già 7 mormore. Wow! Da quanto tempo non mi divertivo così! Dopo l’estate di pesca disastrosa di quest’anno, finalmente si fa un po’ di pesce.
La Zziplex
All’improvviso vedo la Zziplex spiombare. Il cuore mi va a mille dato che ho innescato un bel bibi. Corro a prendere la canna e ferro. Sento qualcosa in canna, anche se non mi sembra molto grande. Sono molto curioso di sapere che pesce sia, forse un’orata o un sarago e invece niente di tutto questo, una mormora di discreta taglia ha gradito l’innesco. Sono contento lo stesso, finalmente ho “battezzato” la Zziplex! Quando compro una canna nuova, devo catturare qualcosa entro le prime 3-4 uscite, altrimenti vado ai matti. Alla Zziplex Profile GT, canna meravigliosa, sono bastate due uscite.
La serata corre veloce e insieme al mio amico stiamo facendo catture su catture e già stiamo pensando alla braciolata di pesce del giorno dopo. Ad un certo punto, vedo di nuovo il segnala catture salire di colpo per poi riscendere a terra. Questa non è un mangiata da mormora, deve essere qualche altro pesce.
Il sarago
Prendo la Trabucco Cattura, recupero un po’ di filo e ferro. C’è qualcosa di veramente carino allamato e sento che da molto testate. Recupero. Arrivo quasi al gradino di risacca e le testate aumentano, ma ormai siamo alle fine del combattimento, aspetto l’onda ed ecco un bellissimo sarago di buona taglia, almeno 4 etti. Sono strafelice, un sarago così dalle nostre parti non l’ho mai catturato purtroppo.
La notte è ormai fonda e il secchio straborda di pesci. Ci sono tante mormore molto belle e anche un’orata catturata da me, anche questa sui 4 etti. Alla fine della nottata ho contato una ventina di pezzi. Non male per essere la prima battuta di pesca in Corsica. Finalmente sono felice, dopo le tante delusioni avute sulle coste laziali, è arrivato il momento di godere un po’ e di aggiungere la serata nella bacheca dei trofei immaginari che ho nella mia mente. Sicuramente non dimenticherò questa battuta di pesca a fondo nella spiaggia della Marana. Grazie Corsica!