Ieri sera dopo dieci giorni di stop, ho deciso di tentare la fortuna con un po’ di pesca dalla riva a Torre Flavia. Non tanto perché fosse il momento giusto per pescare, più che altro perché mi trovavo in una sorta di crisi d’astinenza! Ebbene si, per me la pesca è come un droga e se sto senza troppi giorni, comincio a smaniare e a guardare video su YouTube di continuo.
Questa totale perdita di lucidità ti fa andare a pesca anche quando le condizioni non sono proprio ideali. Difatti per ieri era previsto il picco di bassa marea intorno alla mezzanotte, quindi niente mi faceva immaginare ad una grande battuta di pesca dalla riva.
Siamo giunti in spiaggia intorno alle 21:00 quando il sole aveva appena passato l’orizzonte. I compagni di avventura sono Marco e Cristiano (più noto come “Balestra”)! Lo spot scelto per la serata è Torre Flavia una spiaggia che si trova nel mezzo tra Ladispoli e Campo di Mare.
Qui il fondale non è altissimo e se non sei pratico della zona puoi imbatterti in qualche scoglio. Non è malvagio come tratto di mare e nemmeno avaro di pesce, diciamo che soprattutto in questo periodo può regalare ottimi carnieri. Le prede sono le tipiche di stagione: mormore, orate di discreta taglia, ombrine, sugheri e via dicendo. Le condizioni ideali a mio parere sono con il mare calmo. La presenza dei granchi fa parte del gioco anche perché siamo vicino a Campo di Mare dove è situato il regno di questi fastidiosi crostacei. Nonostante ciò qualche mangiata la vedi quasi sempre.
La serata non è cominciata al meglio per me, purtroppo i miei due muli appena fatti ingrassare e oliare erano duri da morire. Ero disperato perché adoro i miei due Daiwa Windcast e vedere che con la frizione chiusa non riuscivo a girare la manopola, creava in me un senso di nausea e terrore. Per fortuna che il buon Marco verso fine serata mi ha consigliato di controllare se sull’alberello del mulo fosse tutto a posto. Ad un primo controllo sembrava tutto ok, ma poi mi sono reso conto che avevano montato male i due spessori e appena messi nel modo giusto, il due muli sono tornati fluidi e spettacolari come sempre! Questa è stata l’emozione più bella della serata!
Quella più brutta invece l’ho provata mentre stavo montando la seconda canna, quando alzando lo sguardo mi sono reso conto che a 5 metri da me c’era un pastore maremmano che mi fissava! Ragazzi mi è andato il cuore in gola, non mi aspettavo di vederlo lì e soprattutto così vicino, per fortuna però, era molto più interessato ad una cagnolina che gli girava intorno. Ho perso 5 chili in un attimo! 😀 Non ho paura dei cani, ma dei maremmani randagi non ho una gran fiducia.
Non sto a raccontarvi tutte le cose strane che mi sono successe, tra impicci, stuccate, mulinelli incastrati perché non ritengo possa essere molto interessante. Purtroppo certe serate nascono con il piede sbagliato e non è affatto facile ricondurle sulla buona strada. L’unica tocca carina è arrivata sulla canna di Marco ma purtroppo il pesce non si è ferrato. Per il resto i granchi hanno fatto da padroni. L’unico pesce della serata è stata una mormora da rilasciare pescata da Marco ma spiaggiata da Cristiano! ( Marco era intento ad aiutarmi dato che mi stava succedendo di tutto) 😀
Se posso dire cosa penso, non mi entusiasma da morire la pesca notturna estiva. La pesca della mormora la preferisco fare più in inverno in Feniglia, sarà che è un posto meraviglioso e che le mormore sono molto più grandi di quelle che girano d’estate. In questo periodo la mia attenzione si rivolge soprattutto alle orate di taglia da pescare quasi esclusivamente di giorno, e hai pesci serra di cui quest’anno ne vorrei fare strage, sono troppo divertenti da pescare!
Per il resto io sono fortemente innamorato e legato al surfcasting vero! A me piacciono le onde, le piramidi, il vento che soffia, il sale sul viso, il freddo che ti avvolge. Diciamo che per me è tutta un’altra emozione. Tu cosa preferisci? Il surf casting o la pesca con il mare calmo?