Era una mattina di Agosto e mi trovavo a pescare sull’Argentario nei pressi di Porto Ercole. Il fondale qui è un misto di ciottoli, sabbia e rocce che degrada molto rapidamente e con un buon lancio puoi raggiungere anche i 20 metri di profondità. Come attrezzatura avevo montato: una canna Veret xwave da 130 gr con mulinello Mitchell Alu 398 con un monofilo dello 0,35; misi un trave dello 0,45 con un bracciolo dello 0,35 flurocarbon a 5 ami con innescata una sarda; come piombo utilizzai un temolino da 100 gr.
Intorno alle 7,20 di mattina vidi flettere prepotentemente il cimino della canna, ferrai rapidamente e qualcosa di grosso si era attaccato al mio amo. Sentivo le forti testate del pesce e le sue fughe laterali facevano suonare la mia frizione. La lotta è proseguita per 10 minuti buoni e dopo le ultime sfuriate sotto riva intravidi, tra le ondine, un bel pesce dal color rossastro. Non ci potevo credere, un bel dentice da un chilo e mezzo era tra le mie mani! E’ stata una grandissima emozione e sicuramente una delle prede più pregiate che abbia preso!
ciao a tutti
Raffaello